Figure patologiche

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1988-1997
Figure patologiche
È uno studio sulla generazione di figure geometriche bidimensionali pseudonaturali ottenute attraverso un procedimento ricorsivo. L'algoritmo deriva da quello utilizzato per ottenere il fiocco di neve di Koch ed era stato ideato anche per capire se era possibile rendere più atipiche quelle che, verso la fine dell'Ottocento, erano già state definite "curve patologiche".

Procedimento

Rispetto al procedimento usato per la curva di Koch, in cui lo schema di base (o "generatore") è simmetrico e unico, viene prevista la possibilità di adottare generatori anche asimmetrici e diversi a ogni livello di suddivisione.

Le figure sono formate da tre curve identiche, consecutive e unite in modo da definire una forma chiusa. La curva di base è costituita da un segmento che viene "spezzato" in quattro sottosegmenti di cui vengono modificate le singole inclinazioni rispetto al sottosegmento precedente. L'operazione viene ripetuta su tutti i sottosegmenti ottenuti e su quelli che si otterranno ancora, con la possibiltà di utilizzare un generatore distinto per ogni livello di suddivisione.

Il procedimento si è rivelato in grado di generare anche figure geometriche semplici che solitamente non vengono definite attraverso algoritmi.

Naturalmente la finalità era quella di ottenere figure più complesse e scoprire cosa succede usando generatori diversi ed eventualmente asimmetrici.

Versione 1988 (eseguibile MSX2)

La versione di partenza era stata realizzata in Turbo Pascal su un home computer Philips VG-8235 durante il lavoro di laurea e allo scopo di visualizzare la normale curva di Koch. Una variante successiva introduceva già l'uso di più generatori anche asimmetrici ma generava solo figure statiche in bianco e nero. I parametri venivano definiti all'interno del codice perché non era stata prevista un'interfaccia.

Versione 1993 (eseguibile DOS)

La seconda versione era stata realizzata in Turbo C per computer MS-DOS e ha un'interfaccia grafica a 640x480 pixel e 16 colori. Oltre alla possibilità di modificare direttamente i generatori della curva, introduce una modalità animata. Quest'ultima è determinata dalla variazione casuale e progressiva delle inclinazioni dei sottosegmenti dei generatori e dal continuo riposizionamento della figura necessario per evitare la possibile fuoriuscita dei contorni dall'area di disegno.

Chi volesse provare a usare il software può scaricare l'eseguibile e avviarlo attraverso un emulatore DOS come DOSBox oppure, se possibile, usando direttamente un sistema operativo MS-DOS o una versione di Windows fino a XP.
L'interfaccia era stata realizzata senza usare librerie preesistenti per la gestione di finestre, pulsanti, ecc. Le modalità d'interazione possono quindi risultare meno intuitive rispetto a quelle affermatesi in seguito ma resta possibile operare agevolmente su tutti i parametri sia con il mouse che con la sola tastiera.

Versione 1997 (applet Java)

Per superare almeno parzialmente l'obsolescenza del DOS, nel 1997 era stata realizzata un'applet Java che visualizza la sola animazione delle figure.

Rispetto all'eseguibile DOS è prevista la variazione dei colori sia delle figure che dello sfondo. La variazione è casuale ma con algoritmi che riducono la possibilità di avere colori eccessivamente saturi. Le figure vengono inoltre colorate attraverso l'algoritmo di riempimento alternato che "buca" la forma quando i contorni si intersecano e permette così di mantenere sempre riconoscibili i contorni.